Archelon Ischyros, più semplicemente archelon, è il nome della più grande tartaruga vissuta sul pianeta Terra durante il Cretacico superiore (fra i 99 e i 65 milioni di anni fa).

L’esemplare fossile più grande ritrovato raggiungeva quando era in vita una lunghezza di 4,60 m e una larghezza, da pinna a pinna, di 4 metri (un vero e proprio colosso del mare, grande quanto un’automobile).

La tartaruga è da sempre presente nella storia culturale degli esseri umani. Praticamente a ogni latitudine del pianeta ha assunto significati religiosi e simbolici molto importanti.

La figura della tartaruga è comune nelle parabole, nelle storie e nella cultura popolare. È sufficiente pensare alla nota favola di Esopo "La lepre e la tartaruga", che ci ha consegnato l’emblematica perla di saggezza: "Non serve correre, bisogna partire in tempo".

Nella cultura tradizionale cinese la tartaruga è associata al punto cardinale nord, alla stagione invernale, alla notte, al freddo e all’energia 陰 yīn, simbolo dell’acqua e della forza nascosta.

Il suo corpo rappresenta l’unità cielo-terra, con il carapace dorsale rotondo (il Cielo) e la placca ventrale quadrata (la Terra)

La tartaruga ha assunto un ruolo talmente importante nella cultura cinese da essere ispiratrice dell'animale mitologico noto come tartaruga nera 玄龜 xuán guī (raffigurata spesso con un serpente sopra al carapace), uno dei quattro animali celesti (四象 sì xiàng).
Xuan gui è un potente spirito guardiano e simbolo di protezione cosmica.

Nella cultura cinese (e non solo) la tartaruga è un simbolo di longevità, di saggezza, di stabilità morale, di protezione cosmica e connessione tra il Cielo e la Terra.

Il saggio Oogway

Nel mondo delle arti marziali cinesi uno dei personaggi che più è entrato nell’immaginario collettivo è il personaggio di "Oogway" del film di animazione Kung Fu Panda. Saggio maestro di Shifu, a sua volta maestro del panda Po.

Il suo nome deriva dalla traslitterazione cinese 乌龟 wūguī che significa semplicemente "tartaruga". Perché Oogway è una vecchia e saggia tartaruga (anzi, visto che ha le zampe, una vecchia e saggia testuggine).

Ispirato alla figura del saggio maestro che incarna i concetti di saggezza, pace interiore e profonda conoscenza spirituale, che guida con insegnamenti filosofici e consigli mirati i protagonisti della saga dei film Kung Fu Panda.

Oogway rappresenta l’archetipo del mentore spirituale in cui la saggezza, la pazienza e l’armonia con il flusso naturale delle cose sono i valori fondamentali.

Ecco alcuni degli insegnamenti di Oogway:
- Accettare il presente: "Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono, per questo si chiama presente". Questa frase riassume il suo invito a vivere nel momento presente senza ansie per il passato o il futuro.

- Fiducia nel destino e nelle proprie capacità: Oogway sceglie Po come Guerriero Dragone non per la sua forza fisica, ma perché vede in lui un potenziale unico e la capacità di crescere e trasformarsi, insegnandogli a credere in sé stesso.

- Saggezza e calma interiore: Oogway è sempre in pace con se stesso, dimostrando che la vera forza nasce dall’equilibrio interiore, dalla pazienza e dalla comprensione profonda della vita e delle sfide.

- Mentore e guida spirituale: Oogway non solo insegna tecniche di 功夫 gōngfū, ma soprattutto guida i suoi allievi nel loro viaggio di crescita personale e spirituale, sottolineando che la vera maestria è anche saper far emergere il meglio negli altri.

Per chi era bambino negli anni Ottanta, invece, sono indimenticabili le "Teenage Mutant Ninja Turtles", chiamate con i nomi di quattro grandi artisti del Rinascimento italiano, Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo. Oppure al libro e al film omonimo "La storia infinita" di Michael Ende. Uno dei personaggi più interessanti del romanzo è Morla. Una vecchissima e gigantesca tartaruga che vive nel centro delle “Paludi della Tristezza”. Il suo carapace forma il Monte Corno, fatta eccezione per l’infanta imperatrice, essa è la creatura più antica di Fantàsia e l’unica in grado di indicare al protagonista della storia come salvare il regno di Fantàsia.

Tartarughe e testuggini

Le tartarughe appartengono alla famiglia dei cheloni e vivono per gran parte della loro vita negli oceani o nelle aree salmastre, come ad esempio le Florida Keys.

Tutti gli altri cheloni sono considerati testuggini e sono specie terrestri o semi-acquatiche.

Un’altra grande differenza fra questi due gruppi di rettili è nella loro dieta: le tartarughe sono principalmente carnivore e si nutrono in particolar modo di meduse e invertebrati, mentre le testuggini terrestri sono prevalentemente erbivore. Le testuggini d’acqua dolce sono, invece, prevalentemente onnivore.

Le tartarughe si sono adattate a passare gran parte della loro vita nell'oceano e la loro stessa fisiologia si è evoluta per vivere in contesti ambientali sottoposti a elevate concentrazioni di sale.

Le tartarughe possono essere trovate in tutti gli oceani e i mari interni del mondo, a eccezione delle regioni polari e del Mar Nero. Abitano sia le barriere coralline che il mare aperto. In generale si trovano quasi sempre nelle acque che coprono le piattaforme continentali come le praterie di Sargassum e di Posidonia.

Le testuggini, invece, si sono adattate a vivere sulla terraferma e sono presenti in tutti i continenti, tranne che in Artide e in Antartide. La loro maggiore biodiversità si presenta all’interno delle fasce tropicali e subtropicali, visto che prediligono le alte temperature. Tuttavia, un discreto numero di specie si è adattato a vivere nelle zone temperate e soprattutto le testuggini d’acqua hanno conquistato anche le zone più impervie dell’emisfero settentrionale, come le praterie americane o le pianure asiatiche e centro europee.

Si trovano in ambienti differenti e in ogni angolo del mondo, ne esistono 300 specie, di cui purtroppo 129 sono a rischio di estinzione.

Le tartarughe e le testuggini possono considerarsi dei veri e propri "fossili viventi". Esistono, infatti, da oltre 200 milioni di anni e gli esemplari oggi presenti sul pianeta hanno mantenuto molte delle caratteristiche anatomiche dei loro progenitori.

La loro longevità le ha rese nel corso della storia umana simbolo di saggezza e forza. Alcuni studiosi ritengono che la loro longevità sia da attribuire al fatto che sono animali a sangue freddo e, quindi, con un metabolismo molto lento questa loro caratteristica.
Questi animali possono arrivare, infatti, a vivere più di 100 anni e in casi particolari sfiorare i 200 anni. Come "Jonathan" una testuggine di 190 anni che vive sull’isola di Sant’Elena. È considerato l’animale terrestre più vecchio del mondo.

Arrivò sull'isola nel 1882, probabilmente quando aveva circa 50 anni e da allora vive nei giardini della Plantation House, la residenza ufficiale del governatore.

Due giornate mondiali

Il 23 maggio, a partire dal 1990, è la giornata mondiale dedicata a celebrare e a proteggere questi animali (testuggini e tartarughe). Mentre il 16 giugno è la giornata mondiale dedicata alla tartaruga.

La giornata mondiale della tartaruga marina è celebrata ogni anno a partire dal 2008 su iniziativa dell’associazione The Sea Turtle Conservancy (STC).

Per ricordare la "sofferenza" di questi animali e soprattutto la loro diminuzione a causa delle attività umane, in particolare dall’enorme quantità di plastica presente negli oceani.
È anche giusto ricordare che le tartarughe sono fra gli animali più commercializzati (illegalmente) al mondo per la loro carne, il loro carapace e la loro pelle.

Si stima che ogni anno siano circa 150000 le tartarughe marine catturate da strumenti da pesca nel Mediterraneo e che di queste oltre 40000 perdano la vita.

Il Mediterraneo ospita sei delle sette specie di tartarughe marine presenti nel mondo. La varietà di habitat e le acque ricche di vita del Mediterraneo offrono un ambiente ideale.

Celebrare la giornata mondiale delle tartarughe e la giornata mondiale delle tartarughe marine è un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica perché si coltivi un maggiore rispetto verso questi animali e più in generale verso l’ambiente.

Semplici azioni quotidiane come ridurre l’utilizzo della plastica monouso, sostenere progetti di conservazione, partecipare a programmi di volontariato, diffondere la consapevolezza sull’importanza delle tartarughe e delle testuggini può fare la differenza.